11. Utilizzare i due emisferi
Il cervello umano, come in generale quello degli altri mammiferi, è formato da due parti, due emisferi che a prima vista appaiono simmetrici, ma che in realtà non lo sono del tutto sia dal punto di vista anatomico che funzionale. Lo studio neurofisiologico dei due emisferi ha portato alla considerazione che presiedono a due modalità diverse di funzionamento: l’emisfero sinistro “interviene nei processi e comportamenti sequenziali e verbali quali lo scrivere lettere d'affari e il risolvere equazioni semplici; esso è nettamente superiore nelle prove di tipo razionale, lineare e verbale e sembra che elabori l'informazione in modo analitico, scomponendola” (Luria S.E., Gould S.J., Singer S., Una visione della vita, introduzione alla biologia, Zanichelli) ; l’emisfero destro invece “interviene soprattutto nel riconoscimento delle immagini visive complesse e nella rappresentazione mentale degli oggetti In pratica possiamo dire che il sinistro è l’emisfero logico e razionale, mentre quello destro è l'emisfero analogico e intuitivo. Immaginiamo un alunno di fronte al numero undici rappresentato nell’abaco e proviamo a pensare a quello che potrebbero suggerire i due emisferi (vedi figura sotto). Come sarebbe bello se i due emisferi suggerissero la stessa cosa!
Nella figura successiva è rappresentato l’abaco tradizionale presente nelle nostre scuole: abbiamo visto precedentemente che si tratta di uno strumento concettuale poiché occorre sapere in quale base contare per poter comprendere la quantità quindi sarà necessario inibire la parte destra del cervello privilegiando quella più razionale. La stessa cosa non accade però con il Rekenrek: in questo caso l’emisfero destro contribuisce alla comprensione della quantità insieme all’emisfero sinistro.
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