12. L'abaco giapponese


Gli abachi asiatici come il suan pan (cinese), il chup’an (coreano) e il Soroban (giapponese) sono ancora più efficaci e, sfruttando appieno i due emisferi, permettono di calcolare con estrema facilità. Osserviamo ad esempio il Soroban: l’abaco giapponese è formato da varie colonne, un’asta trasversale separa la parte superiore di ogni colonna (che contiene una pallina) dalla parte inferiore (che contiene quattro palline). All'interno di ogni colonna una pallina acquista valore quando si trova accostata all’asta trasversale. Partiamo dalla colonna posta all’estrema destra: le palline al di sotto dell’asta valgono un'unità ciascuna mentre la pallina al di sopra vale cinque unità; la colonna accanto a sinistra rappresenta le decine con la corrispondente pallina da 50 nella parte superiore; la colonna ancora più a sinistra rappresenta le centinaia con la corrispondente pallina da 500 e così via. Le classi o periodi (unità semplici, migliaia, milioni, miliardi ecc.) sono facilmente individuabili grazie a dei segni presenti nell’asta trasversale.
Facciamo qualche semplice esempio con la classe delle unità semplici: se io avvicino all’asta orizzontale una pallina della parte inferiore della colonna di destra (colonna delle unità), ottengo il numero 1; se avvicino un pallina della parte superiore e due della parte inferiore ottengo il numero 7 (5+2); se all’asta trasversale avvicino soltanto una pallina della parte inferiore della colonna di centro (colonna delle decine) ottengo il numero 10. Per scrivere il numero 76, dalla colonna di destra dovrò abbassare la pallina della parte superiore (5) ed alzare una pallina della parte inferiore (1) mentre dalla colonna centrale dovrò abbassare la pallina della parte superiore (50) ed alzare due palline della parte inferiore (20). Infine per scrivere il numero 151 mi basterà abbassare le palline superiori della colonna di sinistra (100) e di centro (50) e alzare una pallina inferiore della colonna di destra (1).
Il soroban, che i giapponesi imparano ad usare fin da piccoli, consente di fare calcoli in brevissimo tempo (anche sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni), questo perché permette di subitizzare, infatti durante il conteggio vediamo al massimo gruppi di quattro palline e, con l’esercizio, possiamo velocizzare moltissimo le operazioni di calcolo. Al contrario, il tradizionale abaco usato nelle scuole italiane, composto da aste su cui inserire al massimo 9 palline ha solamente fini didattici: serve solo a spiegare i concetti di numerazione decimale e valore posizionale delle cifre. L’abaco giapponese permette di sfruttare ambedue gli emisferi celebrali perché il conteggio viene facilitato dalla possibilità di sfruttare le capacità intuitive oltre che quelle logiche. Con l’esercizio, i bambini giapponesi riescono ad immaginare il calcolo nella propria mente: basta vedere su You tube i numerosi video in cui compaiono alunni giovanissimi fare calcoli incredibili (addizioni e moltiplicazioni anche oltre le migliaia) con le loro dita che si muovono velocissime su un immaginario soroban, spostando immaginari blocchi di palline. Si sente dire spesso che gli asiatici sono molto bravi in matematica, credo che uno dei motivi sia proprio quello di utilizzare non solo la logica, ma anche l’intuizione e la rappresentazione spaziale. Qualche anno fa fece molto scalpore un quesito matematico che faceva parte del test d’ammissione ad una scuola primaria di Hong Kong. L’immagine del test diventò virale tanto da essere tra i post più popolari del microblog cinese Sina Weibo. Dai commenti sui social network, molti studenti ammisero di averci messo diversi minuti (e alcuni accademici persino un pomeriggio intero) prima di trovare la risposta. Ma vediamo il test:
Guarda la figura: in questo parcheggio ci sono 6 posti auto. Ognuno è numerato: 16; 06; 68; 88 e 98. Ne manca uno. La domanda è: in quale posto è parcheggiata la macchina? Hai 20 secondi per rispondere. Per trovare la soluzione, la cosa più immediata da fare sembrerebbe quella di scoprire una sequenza logica nella successione dei numeri 16, 06, 68, 88 per individuare il numero da inserire tra 88 e 98. In realtà basta capovolgere l’immagine. Per risolvere questo quiz non basta utilizzare soltanto l’emisfero sinistro!